Nel softair, la tecnologia dei
MOSFET ha assunto un’importanza cruciale per migliorare sia le prestazioni sia la durata delle componenti elettroniche e meccaniche. Questi dispositivi, acronimo di
Metal-Oxide-Semiconductor Field-Effect Transistor, sono sostanzialmente degli
interruttori elettronici che, applicati alle repliche da softair, consentono di gestire il flusso di corrente in modo più sicuro e preciso rispetto agli interruttori meccanici tradizionali. In condizioni normali, quando la batteria è ben carica, il
Mosfet si occupa di trasmettere la corrente al motore che attiva il
gear-box, consentendo di scaricare rapidamente la corrente necessaria al funzionamento ottimale. Quando la batteria inizia a scaricarsi,
l’intensità della corrente potrebbe diventare insufficiente per garantire un ciclo corretto del gearbox, rischiando di causare problemi tecnici e danni alle componenti interne. Quando il livello di carica della batteria scende oltre una soglia critica, il
Mosfet interviene interrompendo automaticamente il flusso di corrente. Questo è essenziale
per evitare situazioni in cui il gearbox tenta di operare senza un supporto elettrico adeguato, una condizione che potrebbe bloccare il meccanismo o causare un consumo eccessivo di energia nel tentativo di attivarsi.
Oltre alla funzione di protezione della batteria, il Mosfet ha anche un altro ruolo fondamentale: ridurre l’usura dei contatti meccanici che, in una configurazione senza MOSFET, sono responsabili dell’attivazione del flusso di corrente verso il motore. Nei sistemi tradizionali, infatti, ogni volta che si aziona il grilletto, i contatti meccanici si chiudono per permettere il passaggio della corrente, con conseguente usura dei contatti stessi.
Un ulteriore vantaggio nell’utilizzo dei Mosfet associati ad ETU è la possibilità di configurare altre funzioni avanzate, come la gestione dei colpi a raffica o la personalizzazione delle modalità di sparo. In molte repliche moderne, i MOSFET-ETU di ultima generazione sono programmabili e permettono di impostare opzioni come il controllo del fuoco a raffica di tre colpi, particolarmente apprezzata negli scenari in cui si desidera maggiore precisione. L’adozione di un Mosfet rappresenta un miglioramento significativo per chi cerca prestazioni elevate, affidabilità e protezione delle componenti elettroniche e meccaniche nella propria replica da softair.
Scelta delle batterie per ASG
Nell’ambito del softair,
la scelta della batteria gioca un ruolo fondamentale nell’assicurare prestazioni continue e affidabili per le repliche elettriche, siano esse fucili o pistole. Una delle caratteristiche più importanti delle batterie è la
capacità, espressa in
milliampere-ora (mAh), che rappresenta la quantità di carica elettrica che la batteria può fornire. Sebbene molti giocatori possano pensare che una batteria con capacità maggiore influisca direttamente sulle prestazioni, in realtà questa
non aumenta né la potenza di fuoco né la velocità di tiro della replica. La capacità della batteria, infatti, non incide su parametri come la potenza in
Joule o la cadenza di tiro, ma
aumenta semplicemente l’autonomia di gioco.
Avere una batteria con un’elevata capacità in mAh significa che la replica potrà funzionare più a lungo prima di richiedere una ricarica, il che è particolarmente vantaggioso per le sessioni di gioco prolungate. Questo si traduce in una maggiore continuità di utilizzo, soprattutto per i giocatori che partecipano a lunghe missioni o a eventi di softair che durano per molte ore. Durante le sessioni intensive, un’autonomia maggiore consente di non dover sostituire frequentemente la batteria, evitando così interruzioni nel gioco e permettendo di restare operativi sul campo per più tempo. In altre parole, una batteria con una capacità più alta garantisce una riserva energetica superiore, ma non rende il fucile o la pistola più potenti o più veloci. Questo dettaglio è essenziale per chi intende sfruttare al meglio la propria replica senza incorrere in disagi legati a batterie scariche in momenti critici.
Oltre alla capacità, è fondamentale considerare la tensione della batteria, espressa in Volt (V), quando si sceglie una batteria per una replica da softair. La tensione influisce direttamente sulle prestazioni della replica, poiché determina la velocità di rotazione del motore. Una batteria con una tensione maggiore può aumentare la cadenza di tiro, rendendo la replica più reattiva, ma occorre prestare attenzione a non superare la tensione massima supportata dal motore e dal sistema elettrico del fucile o della pistola. Ad esempio, una batteria da 7,4 V fornisce una cadenza di tiro inferiore rispetto a una da 11,1 V, ma è anche meno stressante per il motore e il gear-box. Scegliere una tensione adeguata è quindi essenziale per ottenere buone prestazioni senza rischiare di danneggiare i componenti interni della replica.
Un altro elemento importante nella scelta della batteria è il tipo di connettore. Esistono diversi standard di connettori per batterie da softair, come il connettore Tamiya (sia nella versione mini che standard) e il connettore Deans (noto anche come T-Plug). È essenziale che la batteria scelta sia compatibile con il connettore della replica o, se necessario, che si effettui una modifica per adattarli.
La scelta della
batteria per una replica da softair deve prendere in considerazione tre fattori principali: la capacità, la tensione e il tipo di connettore. Una capacità più elevata aumenta l’autonomia di gioco, consentendo sessioni prolungate senza la necessità di ricaricare la batteria.
La tensione, invece, incide sulla reattività della replica, ma deve essere scelta in base alle specifiche tecniche della stessa per evitare problemi di usura o malfunzionamenti. Infine, il connettore garantisce una connessione affidabile e sicura tra la batteria e la replica, migliorando l’efficienza generale del sistema. Tenere conto di questi fattori permette di ottimizzare le prestazioni e la durata della replica, garantendo al giocatore un’esperienza di gioco più fluida e soddisfacente.